Studio BRAVE-3: Abciximab non fornisce benefici nei pazienti con infarto miocardico acuto, sottoposti a PCI e pretrattati con Clopidogrel


Gli inbitori della glicoproteina IIb/IIIa possono non essere necessari qualora i pazienti con infarto miocardico acuto ( IMA ) ricevino un precarico di Clopidogrel ( Plavix ) 600 mg prima di essere sottoposti ad un intervento coronarico percutaneo ( PCI ).

Lo scopo dello studio BRAVE-3 ( Bavarian Reperfusion Alternatives Evaluation 3 ) era quello di determinare se l’aggiunta di Abciximab ( ReoPro ) fosse in grado di ridurre la dimensione infartuale nei pazienti con infarto STEMI ( infarto miocardico con soprallivellamemento ST ), qualora i pazienti fossero sottoposti ad intervento PCI e pretrattati con 600 mg di Clopidogrel.

I pazienti sono stati sottoposti a SPECT ( Single Photon Emission Computed Tomography ) entro 5-7 giorni dalla randomizzazione.

L’endpoint primario era rappresentato dalla dimensione dell’area infartuale, mentre gli endpoint secondari comprendevano la morte, l’infarto miocardico, la rivascolarizzazione del vaso target, l’ictus, il sanguinamento e la trombocitopenia.

A tutti i pazienti è stato somministrato 600 mg di Clopidogrel per os, 500mg di Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) per os e 5000 UI di Eparina non-frazionata.
I pazienti sono stati poi suddivisi in 2 gruppi: 401 sono stati assegnati ad Abciximab e 399 a placebo.
Dopo la procedura PCI, ai pazienti è stato prescritto: Acido Acetilsalicilico 200 mg/die senza limiti di tempo; Clopidogrel 75 mg 2 volte die per 3 giorni, e Clopidogrel 75 mg/die per almeno 4 settimane.

La dimensione media dell’area infartuale era pari al 15.7% del ventricolo sinistro per i pazienti del gruppo Abciximab e 16.6% per i pazienti nel gruppo placebo ( P=0.47 ).

La mortalità a 30 giorni è stata del 3% per i pazienti del gruppo Abciximab e 2.25% per quelli del gruppo placebo ( p=0.53 ).

E’ stato osservato un più grande rischio di trombocitopenia nei pazienti che hanno ricevuto Abciximab e Clopidogrel. ( Xagena2008 )

Fonte: Society for Cardiovascular Angiography and Intervention ( SCAI ) - Annual Scientific Session, 2008


Cardio2008 Farma2008


Indietro

Altri articoli


Molti pazienti con sindrome coronarica acuta a basso rischio non sono pre-trattati con un inibitore del recettore P2Y12, e gli...


Lo studio CHAMPION PHOENIX ha mostrato che il farmaco antiaggregante Cangrelor, un inibitore P2Y12, somministrato al momento dell'intervento coronarico percutaneo...


È stato intrapreso uno studio per determinare i ruoli del fibrinogeno sierico e la reattività piastrinica residua dopo pre-trattamento con...


La terapia antitrombotica ottimale per i pazienti con infarto NSTEMI ( infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST ), sottoposti...


Non è nota la misura in cui Prasugrel ( Efient ) può correggere la alta reattività delle piastrine durante il...


Uno studio ha esaminato i tassi di mortalità e di infarto del miocardio dopo la sospensione dell’antiaggregante piastrinico Clopidogrel (...


Clopidogrel ( Plavix ) e Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) sono le terapie antipiastriniche più comunemente usate per l'intervento coronarico...


È stata studiata l’associazione tra Clopidogrel ( Plavix ) e mortalità nell’infarto acuto del miocardio in pazienti con scompenso cardiaco...


L’inibizione dell’aggregazione piastrinica dopo assunzione di Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) o Clopidogrel ( Plavix ) varia notevolmente tra i...